Il nome di Ignazio Arcoleo nato a Palermo (e più esattamente a Mondello) il 15 febbraio 1948 è legato senza dubbio a uno dei periodi più felici della centenaria storia del Trapani calcio.
Da calciatore il buon Ignazio si barcamenò fra seria A e serie B, trascorrendo gran parte della sua carriera fra Palermo e Genoa. Il suo più grande rimpianto fu la finale di Coppa Italia persa con il Bologna nella stagione 1973-74. Palermo in vantaggio raggiunto da un discusso calcio di rigore al 90', e poi battuto ai calci di rigore.
Il primo incrocio da ricordare fra Arcoleo e il Trapani fu nel campionato 1984-85, quando da allenatore del Mazara riuscì a vincere il campionato Interregionale (l'attuale serie D) per un punto sui granata.
Successivamente il Mazara fu penalizzato e i granata poterono andare in C-2.
Da quel campionato sicuramente Ignazio Arcoleo non era ben visto dai tifosi trapanesi, e immaginatevi quale fu la reazione quando dopo poche giornate del campionato 1991-92 l'allenatore De Petrillo a seguito di una catastrofica sconfitta nel derby col Marsala (1-5 sul neutro di Alcamo) venne rimpiazzato proprio dall'odiato Arcoleo!
Eppure quello fu il primo mattone di una costruzione spettacolare. La stagione 91-92 si concluse al secondo posto alle spalle del Sora, ma le stagioni successive furono trionfali: nel 92-93 vittoria dell'interregionale e promozione in serie C-2, nel 93-94 vittoria della C-2 e promozione in C-1 e nel 94-95 raggiungimento dei play-off con la beffa a Gualdo Tadino in pieno recupero.
Questa fu la cavalcata trionfale di Ignazio Arcoleo in quegli anni, anni in cui non si concretizzò il sogno della serie B, e probabilmente è il più grande cruccio che si porta dietro il buon Ignazio per quanto riguarda la sua carriera da allenatore.
Il ritorno di Arcoleo a Trapani nel 2006 non fa molto testo. Viene al posto di De Feo, cercando di salvare il Trapani nel primo anno della gestione Morace. Non ci riesce, e la retrocessione arriva nei play-out contro il Francavilla.
Questa annata disgraziata sicuramente nulla toglie ai grandi meriti di un allenatore che davvero fece sognare una città negli ormai lontani anni novanta.


Arcoleo con la maglia del Palermo

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