1952-53 IV Serie Girone H

 

Alla fine della scorsa stagione entra in società il vulcanico Peppino Di Marzo, che riesce a dare vigore alla Drepanum. In quell'anno nasce una serie C a girone unico e la IV Serie sostituisce la vecchia promozione. La società granata, dopo aver cambiato nome da Drepanum ad A.S. Trapani viene ammessa alla nuova IV Serie nel girone H. Confermato l'allenatore dell'anno precedente Aimone Lo Prete, la rosa all'inizio è incompleta, comunque alla fine i giocatori utilizzati saranno i portieri Leonello Morandi e Vito La Russa, Caltagirone, Della Noce, Del Miglio, Dreossi I e Dreossi II, Giovanni Lamia, Nevio Corradini, Adelio Cetta, Benito Ficara, Mario Graziano, Pietro Lazzarino, Pino Lombardo, Monticelli, Morgantini, Antonino Pizzuto, Rigo, Sarti, Sergio Vigalio, Tullio Tramarin. L'arrivo più importante della stagione è senz'altro quello di Luigi Vittorio Soffrido, giocatore di 31 anni dal passato illustre (addirittura aveva giocato in rappresentative nazionali), che, ribattezzato "Ciccio" dai trapanesi regalerà anni di splendide prestazioni.
Il nuovo Trapani inizia alla grande con due vittorie casalinghe contro Pro Enna (3-1) e Cosenza (5-1) per poi perdere però contro Turris (0-1) e Cavese (1-2) e poi contro Igea Virtus (0-1) in casa. Ad Acireale, nel turno successivo, partita sospesa sul 3-2 per i granata convertito in 2-0 a tavolino ma poi si perde malamente in casa (1-4) contro la Reggina. A questo punto si cambia guida tecnica e al posto di Aimone Lo Prete viene chiamato Ferenc Plemich, ma comunque per trovare un'altra vittoria bisogna andare all'ultima giornata d'andata quando si manda battuto il Crotone (2-0) al Campo Aula. Il girone di ritorno inizia molto bene con la vittoria (5-2) ad Enna, il pareggio a Cosenza (1-1) e le due vittorie interne contro Turris (3-1) e Cavese (3-0). La posizione di classifica migliora e da qui il campionato scorre senza grossi sussulti con il Trapani che nel finale di campionato vince contro Puteolana (1-0) in casa contro Palmese (2-1) fuori e contro il Catanzaro (2-0) in casa per poi pareggiare (1-1) in casa contro la Nissena fino all'ultima partita di Crotone, terminata con un pareggio (2-2) che regala la salvezza ai granata.
Vigalio 9 gol e Soffrido 8 i cannonieri di quell'anno.

 

 

 

Trapani-Enna 3-1 Rigo (R) Graziano (R) Del Miglio
Trapani-Cosenza 5-1 Dreossi II Morgantini Lazzarino Dreossi II Morgantini
Turris-Trapani 1-0
Cavese-Trapani- 2-1 Dreossi II
Trapani-Igea Virtus 0-1
Acireale-Trapani sosp poi 0-2 a tavolino
Trapani-Reggina 1-4 Dreossi I
Trapani-Nocerina 0-0
Marsala-Trapani 0-0
Trapani-Potenza 0-1
Puteolana-Trapani 1-0
Trapani-Palmese 1-1 Del Miglio
Catanzaro-Trapani 4-2 Graziano Lazzarino
Nissena-Trapani 3-1 Soffrido
Trapani-Crotone 2-0 Vigalio Dreossi I
Enna-Trapani 2-5 Vigalio Soffrido Lazzarino Tramarin Lazzarino
Cosenza-Trapani 1-1 Vigalio
Trapani-Turris 3-1 Soffrido Lazzarino Dreossi I
Trapani-Cavese 3-0 Vigalio Soffrido Lazzarino
Igea Virtus-Trapani 2-1 Della Noce
Trapani-Acireale 3-0 Dreossi I Vigalio Soffrido
Reggina-Trapani 3-1 Vigalio
Nocerina-Trapani 1-1 aut Visintainer
Trapani-Marsala 1-1 Vigalio
Potenza-Trapani 5-2 Soffrido Del Miglio
Trapani-Puteolana 1-0 Dreossi I
Palmese-Trapani 1-2 Soffrido Vigalio
Trapani- 2-0 Dreossi I Dreossi I
Trapani-Nissena 1-1 Vigalio
Crotone-Trapani 2-2 Soffrido Della Noce


Classifica finale:


Catanzaro 38
Nissena 36
Crotone 35
Nocerina 35
Turris 34
Cavese 31
TRAPANI 30
Potenza 30
Marsala 30
Enna 30
Puteolana 29
Reggina 29
Cosenza 28
Palmese 24
Barcellona 21
Acireale 20

Catanzaro ammessa alle semifinali interregionali.
Cosenza, Palmese, Barcellona ed Acireale retrocesse in Promozione

Una formazione 1952-53
In piedi: Ficara, Del Miglio, Corradini, Rigo, Villa, Dreossi e l'allenatore Lo Prete
Seduti: Pizzuto, Morgantini, Morandi, Monticelli e Graziano

Luigi Soffrido, soprannominato dai trapanesi "Ciccio Soffrido", arriva a Trapani dopo una lunga e prestigiosa carriera. Gli anni migliori li vive ad Alessandria in serie A nel 1947-48 dove gioca 21 partite segnando 2 gol e in serie B a cavallo fra il 1948 e il 1950 dove gioca 63 partite segnando 25 gol.
Poi tanta C, e l'averlo portato a Trapani fu allora un colpo clamoroso.
Anche se molti allora criticarono la scelta della società ritenendo Soffrido un giocatore finito.
Il campo però smentì clamorosamente quanti criticarono quella scelta.