Serie C Girone C 2020-21

Il campionato precedente a causa della pandemia covid 19 finisce con l'ultimo atto, ovvero i play-off per la serie A, addirittura il giorno 20 agosto. Proprio a causa del ritardo dell'inizio della stagione si decide di annullare la consueta Coppa Italia di serie C, mentre viene confermata la Coppa Italia Nazionale. Per preparare la stagione successiva il tempo è poco e comunque il Trapani si iscrive regolarmente entro il termine ultimo del 24 agosto e successivamente la Covisoc il 2 settembre conferma l'iscrizione.
Mentre il 26 agosto viene bocciato un ulteriore ricorso al Coni (riguardante il format dei campionati di B, che il Trapani sostiene debba essere a 22 squadre anzichè 20), il 30 agosto vengono ufficializzati gli ingaggi di Daniele Di Donato come allenatore e di Sandro Porchia come direttore sportivo, il 27 settembre inizierà il campionato e il Trapani è in forte ritardo.

Daniele Di Donato e Sandro Porchia

Si dovrebbe ripartire dai giocatori contrattualizzati e da qualche giovane ma i problemi sono quotidiani. Per il rispetto delle norme anti covid sono previsti una serie di tamponi ma c'è qualche difficoltà a farli mentre i giorni inesorabilmente scorrono. Fatti i tamponi scoppia la grana degli addetti allo stadio che, a causa del mancato pagamento delle ultime quattro mensilità, decidono di non aprire lo stadio rendendo quindi impossibili gli allenamenti ai giocatori. Intanto vanno via Stefano Scognamillo (all'Alessandria) ed Anthony Taugourdeau (al Venezia) e il giorno 10 settembre il Patron Fabio Petroni indice una conferenza stampa dove dice di essere pronto a cedere la società e tutto sembra andare verso la cessione ad un comitato di tifosi ed imprenditori locali denominato "C'è chi il Trapani lo ama" che intanto si era costituito nell'ottica di dare continuità al calcio locale. Non sarà così semplice: infatti dopo numerosi tira e molla a sorpresa Petroni decide di cedere la società il venerdì 18 settembre a tal Gianluca Pellino, titolare di una azienda denominata Alba Minerali. Il nuovo proprietario (in realtà ha solo il 10% della società) immediatamente esonera allenatore e direttore sportivo sostituendoli con Oberdan Biagioni (allenatore) e Gianluca Torma (direttore sportivo), e arriva a Trapani solo la sera del 21 settembre a pochi giorni dall'inizio del campionato con una rosa ridottissima che ha svolto solo un allenamento, con gli addetti allo stadio ancora in sciopero e con l'assenza di un medico sociale. Gianluca Pellino non riesce a dare una svolta e gli allenamenti continuano ad essere annullati, il giovedì 24 viene effettuata una conferenza stampa in web dove Gianluca Pellino affiancato dall'addetto stampa da lui nominato (Antonio Ingrassia) descrive il suo programma di risanamento debiti e rilancio del club. Alla conferenza stampa sono invitati i vari giornalisti trapanesi che però dichiarano di riconoscere come addetto stampa Cinzia Bizzi e per questo motivo si rifiutano di porre domande. Si arriva al sabato precedente la prima partita di campionato senza un allenamento effettuato e senza capire con quali giocatori si possa scendere in campo, ma nel frattempo il signor Pellino acquisisce il 100% del Trapani anche se le fideussioni rimangono quelle di Petroni. 

                               Gianluca Pellino

In una situazione tragicomica la squadra non scende in campo contro la Casertana in quanto gli ispettori della Lega rilevano il mancato tesseramento dell'allenatore Oberdan Biagioni e del medico sociale. La tensione è alle stelle e durante l'intervista ad una radio locale (Radio Cuore) c'è un duro scontro verbale fra Gianluca Pellino e Felice Evacuo con quest'ultimo che lo accusa apertamente di non essere idoneo al ruolo. La partita, ovviamente, viene data vinta a tavolino alla Casertana e viene dato un punto di penalizzazione al Trapani. Nella settimana successiva sembra essere molto vicina la cessione della società al comitato trapanese (il cui portavoce è l'avvocato Lillo Castelli), ma ancora una volta la cessione sfuma! Il mercoledì 30 settembre il Trapani non si presenta neanche a Brescia dove si doveva disputare il turno della Coppa Italia maggiore. Si va alla conclusione quando il Trapani non si presenta neanche per la seconda partita di campionato a Catanzaro. In settimana il giudice sportivo sancisce l'esclusione dal campionato per i granata.

                     Evacuo polemizza con Pellino

Campionato finito molto precocemente quindi senza mai scendere in campo, i pochi giocatori con contratto vengono svincolati e Trapani rimane senza calcio. Nei mesi seguenti sia affaccia nel panorama trapanese la figura di Renato De Picciotto che, dovendo investire sul territorio trapanese, dichiara interesse a far rinascere il calcio. Si prospetta da subito la possibilità di rilevare il Dattilo iscritto in serie D ma, nonostante un incontro svoltosi a Sciacca fra De Picciotto e i dirigenti del Dattilo, la trattativa non si concretizza. Sia arriva al 22 dicembre 2020 quando il Tribunale dichiara fallito il Trapani calcio, quindi il 2021 nasce con la speranza di rinascere attraverso il Lodo Petrucci che consentirebbe una iscrizione di una nuova società in serie D.

Renato De Picciotto

Per realizzare tutto ciò si rende necessario passare da un bando comunale che viene reso noto il 20 aprile, sarà però un bando con molti paletti per cui alla scadenza del 4 maggio nessuno manifesterà interesse. Allora il sindaco Giacomo Tranchida a questo punto rivede il bando e lo ripropone con meno paletti e stavolta all'ulteriore scadenza del giorno 11 maggio ci sono due manifestazioni d'interesse: una di Ettore Minore a capo della Inter Trade Italia srl e l'altra di Daniele Genna a capo ( si dice) di una serie di imprenditori del nord.

 Ettore Minore

Il successivo passaggio è la richiesta di garanzie economiche e a questo punto Genna scompare e rimane solo Minore. Sembra che tutto porti alla concessione del titolo sportivo ad Ettore Minore ma invece il Comune rinvia due volte con proroghe l'assegnazione del titolo richiedendo ulteriore documentazione, finché, alla scadenza della seconda proroga Ettore Minore, con un gran colpo di scena, dice al sindaco che rinuncia al titolo comunale in quanto ha già un accordo per rilevare la società del Dattilo e far rinascere così il calcio a Trapani. In realtà però questo accordo fra Minore e il Dattilo non si concretizza e a questo punto il presidente del Dattilo Michele Mazzara decide di cambiare denominazione, sede e colori sociali facendo nascere l'FC Trapani 1905 che si iscriverà al campionato di serie D.

Michele Mazzara

Coppa Italia
Brescia-Trapani 0-3 a tav.


Campionato
Trapani-Casertana 0-3 a tav.
Catanzaro-Trapani 3-0 a tav.


Classifica


Ternana 90
Catanzaro 68
Avellino 68
Bari 63
Juve Stabia 61
Catania 59 (-2)
Palermo 53
Teramo 52
Foggia 51
Casertana 45
Monopoli 41
Viterbese 40
Potenza 39
Turris 39
Virtus Francavilla 38
Vibonese 36
Paganese 32
Bisceglie 30
Cavese 23
Trapani escluso